Vaccino: Responsabilità e Risarcimento del danno
Hai subito un effetto avverso a seguito di un vaccino?
Non sei solo.
Sono un avvocato esperto in diritto alla salute e in questo articolo farò chiarezza su:
Responsabilità e risarcimento
- La Corte di Cassazione conferma che anche i vaccini sicuri possono causare danni (ved. sentenza n. 34027 del 18 novembre 2022 file PDF).
- Due strade per ottenere tutela:
- Indennizzo: previsto dalla Legge 210/92, fino a 2 milioni di euro.
- Risarcimento del danno: in via civile, fino a 5 anni dalla comparsa del danno.
Come richiedere l’indennizzo
- Presentare domanda alla ASL di residenza entro 3 anni dalla comparsa del danno.
- La Commissione Medica valuterà il caso.
- In caso di esito positivo, l’indennizzo sarà erogato senza ulteriori procedure.
- Ricorso al Ministero della Salute in caso di esito negativo.
- Impugnazione davanti al Tribunale in caso di rigetto del ricorso.
Come richiedere il risarcimento del danno
- Causa civile entro 5 anni dalla comparsa del danno da vaccino.
- Nesso causale tra vaccino e danno: accertato secondo la regola del “più probabile che non”.
- La sicurezza del vaccino va valutata caso per caso.
Complicanze irreversibili
- Indennizzo + risarcimento del danno per compensare integralmente il danno patrimoniale e non patrimoniale.
Consigli
Consulta un medico legale per valutare il tuo caso.
Assicurati di avere le prove del nesso causale (es. cartelle cliniche).
Affidati ad un avvocato esperto in diritto alla salute.
Ricorda
La tutela dei tuoi diritti è importante.
Non esitare a chiedere aiuto se hai subito un danno a seguito di un vaccino.
Approfondimento
La sentenza della Cassazione n. 34027 del 18 novembre 2022 ha confermato che anche se un vaccino è considerato sicuro dalla comunità scientifica, esiste comunque la possibilità di effetti dannosi.
Una persona che subisce effetti avversi da un vaccino può intraprendere due percorsi separati ma complementari.
- Il primo percorso riguarda la possibilità di richiedere un’indennità prevista dalla Legge 210/92.
Secondo questa legge, chi subisce effetti avversi da un vaccino (sia obbligatorio che consigliato) può ottenere un risarcimento finanziario calcolato in base a tabelle specifiche.
La richiesta deve essere presentata all’ASL di residenza, entro tre anni dalla comparsa della patologia correlata alla vaccinazione, che convocherà il richiedente davanti a una Commissione Medica competente.- Se la richiesta viene accettata, l’indennizzo verrà pagato senza ulteriori procedure (se non quelle burocratiche necessarie per il pagamento).
- Se viene respinta, è possibile presentare ricorso al Ministero della Salute entro trenta giorni.
- In caso di respinta anche del ricorso amministrativo, il richiedente può fare appello al Tribunale.
- In aggiunta a questo percorso, la persona danneggiata ha anche la possibilità di avviare un’azione legale per il risarcimento del danno ai sensi degli articoli 2043 e 2050 del codice civile, entro cinque anni dalla comparsa della patologia.
La sentenza conferma che in caso di complicanze irreversibili causate dalla vaccinazione (sia obbligatoria che consigliata), è possibile richiedere:
- l’indennizzo previsto dalla legge
- un risarcimento completo del danno.
La Corte Suprema ha precisato che l’accertamento del nesso causale tra vaccinazione e danno deve essere basato sulla regola del “più probabile che non“.
Questo significa che il legame tra vaccinazione e danno deve essere valutato non solo in base alle conoscenze scientifiche dell’epoca, ma anche in relazione al caso specifico.
Avv. Rita Lasagna
Esperta in diritto sanitario, diritto alla salute, diritto previdenziale privato e pubblico, e diritto del lavoro (pubblico impiego e diritto sindacale).
Da trent’anni sul campo per la difesa dei diritti dei lavoratori e non solo.