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Guida alla Richiesta INAIL per Malattia Professionale

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Riassunto

La domanda INAIL per malattia professionale richiede diagnosi del medico di base, raccolta della documentazione clinica e supporto del patronato per la compilazione. Distinzione tra malattie tabellate e non tabellate, invio della pratica online o in sede, valutazione INAIL ed eventuali ricorsi. Dopo il riconoscimento, possibili azioni legali contro il datore di lavoro per ulteriori risarcimenti.

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guida alla richiesta INAIL per ottenere il riconoscimento della malattia professionale
Guida alla Richiesta INAIL per Malattia Professionale

Compilazione della domanda INAIL per malattia professionale

Il ruolo del patronato per ottenere il riconoscimento della malattia professionale

La malattia professionale rappresenta una condizione di disagio o patologia derivante dall’attività lavorativa.

Quando un lavoratore si trova ad affrontare una situazione del genere, è essenziale sapere come muoversi per ottenere il riconoscimento e l’indennizzo da parte dell’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro).

Il processo può essere articolato, ma con il giusto supporto, come quello offerto dai patronati, è possibile affrontarlo con maggiore sicurezza.

Ecco una guida passo-passo su come procedere

1. Rivolgersi al medico di base per una prima consulenza

Il medico di base svolge un ruolo cruciale nel processo di riconoscimento e richiesta di indennizzo per una malattia professionale all’INAIL.

Questa figura professionale, grazie alla sua posizione unica nel Servizio Sanitario e alla conoscenza approfondita dello stato di salute e della storia clinica del paziente, contribuisce in diverse fasi chiave del processo.

Ecco come:

Identificazione e Diagnosi

Il medico di base è spesso il primo a riconoscere i sintomi di una potenziale malattia professionale, grazie alla conoscenza della storia lavorativa e delle condizioni di salute del paziente.

La diagnosi precoce è essenziale per intraprendere tempestivamente le azioni necessarie e per avviare il processo di richiesta presso l’INAIL.

Documentazione Clinica

Per la richiesta di riconoscimento di una malattia professionale, è fondamentale fornire una documentazione medica dettagliata che attesti la natura e la gravità della patologia.

Il medico di base contribuisce raccogliendo e fornendo documenti come relazioni cliniche, risultati di esami diagnostici e certificati medici, che sono cruciali per supportare la domanda.

Attestazione del Nesso Causale

Per le malattie non tabellate (ne parleremo più avanti nell’articolo), dove il lavoratore deve dimostrare il nesso causale tra l’attività lavorativa e la malattia, il medico di base può fornire una valutazione professionale che supporti questa correlazione.

Questa valutazione si basa sull’anamnesi lavorativa del paziente, sulla conoscenza delle condizioni di lavoro e sugli studi scientifici relativi ai rischi occupazionali specifici.

Consulenza e Supporto

Il medico di base, oltre all’aspetto clinico, può offrire al paziente una consulenza importante riguardo ai diritti e alle procedure per il riconoscimento delle malattie professionali.

Può inoltre indirizzare il paziente verso altri specialisti o servizi, come i patronati o gli sportelli INAIL, per un supporto nella compilazione e nella presentazione della domanda.

Monitoraggio e Follow-Up

Dopo la presentazione della domanda, il medico di base continua a svolgere un ruolo di supporto, monitorando lo stato di salute del paziente, gestendo la terapia e fornendo eventuali documentazioni aggiuntive richieste dall’INAIL durante il processo di valutazione.

Conclusione

Il medico di base rappresenta una risorsa fondamentale per il lavoratore che intende intraprendere il percorso di riconoscimento di una malattia professionale.

Grazie alla sua competenza e al suo ruolo di mediatore tra il paziente e le istituzioni, il medico di base facilita significativamente l’accesso alle tutele previste, assicurando che il lavoratore riceva l’assistenza e il supporto necessari durante tutto il processo.

2. Identificare la tipologia della malattia: tabellata vs non tabellata

Secondariamente è fondamentale comprendere la distinzione tra malattie professionali tabellate e non tabellate:

  • Malattie Tabellate: sono quelle elencate nelle tabelle INAIL, per le quali non è necessario dimostrare il nesso causale diretto con l’attività lavorativa. La presenza nella tabella equivale al riconoscimento dell’origine professionale della malattia.
  • Malattie NON Tabellate: non figurando nelle tabelle, richiedono che il lavoratore fornisca prove concrete del legame tra la malattia e l’esposizione a rischi specifici nel contesto lavorativo.

Per approfondimenti puoi leggere il nostro articolo Malattia professionale: indennizzi e risarcimenti e scaricare il PDF per verificare se la tua patologia sia o meno presente nelle tabelle e nel caso il tuo medico di base avesse dubbi in materia condividerle con lui.

3. Raccolta della documentazione necessaria

Il passo successivo è la raccolta di tutti i documenti utili a supportare la domanda, inclusi certificati medici, documentazione relativa all’esposizione ai fattori di rischio e qualsiasi altra attestazione che possa rafforzare il caso.

4. Compilazione e presentazione della domanda

Qui entra in gioco il supporto indispensabile dei patronati.

Queste strutture, presenti su tutto il territorio nazionale, offrono usualmente assistenza gratuita nella compilazione e presentazione della domanda di riconoscimento di malattia professionale.

guida alla richiesta INAIL per ottenere il riconoscimento della malattia professionale tramite il patronato

Grazie alla loro esperienza, possono guidare il lavoratore attraverso il processo, assicurando che la documentazione sia completa e correttamente compilata.

5. Invio della domanda all’INAIL

Una volta compilata la domanda con l’assistenza del Patronato, questa dovrà essere inviata all’INAIL.

È possibile farlo sia digitalmente, tramite il portale dell’Istituto, sia fisicamente, recandosi presso una delle sedi territoriali dell’INAIL o i patronati.

6. Valutazione della domanda da parte dell’INAIL

Dopo la presentazione, l’INAIL valuterà la domanda, un processo che può richiedere del tempo.

Durante questa fase, potrebbero essere richieste informazioni o documentazioni aggiuntive. È essenziale rispondere tempestivamente a queste richieste per facilitare l’iter.

7. Esito della domanda

Al termine della valutazione, l’INAIL comunicherà l’esito. In caso di riconoscimento, verranno fornite indicazioni sull’indennizzo spettante.

In caso di esito negativo, è possibile presentare ricorso (amministrativo e giudiziale), seguendo le indicazioni fornite dal patronato.

Conclusione ed azioni legali post-riconoscimento

Una volta ottenuto il riconoscimento di malattia professionale e l’indennizzo dall’INAIL, il lavoratore può valutare l’opportunità di intraprendere azioni legali contro il datore di lavoro, qualora si ritenga che quest’ultimo abbia una responsabilità diretta per la malattia, ad esempio per non aver adottato le necessarie misure di protezione o per non aver garantito il loro rispetto.

Non esitare a rivolgerti a noi per una prima chiamata informativa gratuita e senza impegno.

Avv. Rita Lasagna

Fondatrice di AvvocatoSalute.it e Autrice del libro “Diritto alla Salute”

Esperta in diritto sanitario, diritto alla salute, diritto previdenziale privato e pubblico, e diritto del lavoro (pubblico impiego e diritto sindacale).

Da più di trent’anni sul campo per la difesa dei diritti di cittadini e lavoratori

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